IN CERCA DELLA PACE ...

 

 

Il “povero pellegrino” è rientrato ad Arcetri. Sia lodato Gesù Cristo!

 

Grazie delle preghiere! P. Joseph

21 ago 2024

 

Saluti in Cristo! Da Chernihiv vi mando ancora un caro saluto. Tra poche ore parto per il viaggio di ritorno, non a piedi, ma in pullman... se non vi saranno imprevisti sulla strada arriverò venerdì verso mezzogiorno a Firenze. Ieri il caro p. Sergej, OMI, che mi ha accolto nella parrocchia, mi ha guidato per la città e mostrato alcune delle chiese, greco cattoliche, e russo ortodosse (la popolazione qui parla più russo che ucraino), e stamattina mi ha fatto vedere "Novoselivka", una frazione poco lontana da Chernihiv, che a fine marzo 2022 è stata rasa al suolo dai bombardamenti russi. 

Diverse persone sono morte allora e praticamente tutte le case distrutte. Ad oggi ancora molti abitanti vivono nei container, donati dal governo polacco. (Vi mando qualche foto). Altri stanno ricostruendo le loro case. Molto commoventi i racconti delle persone che hanno vissuto quei momenti drammatici. I russi hanno bombardato questo villaggio, perché le truppe ucraine erano posizionate vicino, erano pochi soldati ucraini e con mezzi totalmente insufficienti per affrontare l'attacco russo. Eppure hanno fermato l'avanzata russa, che aveva lo scopo di procedere per la via principale a Kiev e prendere la Capitale. È stato un vero miracolo di Dio, che l'avanzata russa sia stata fermata, dice la gente. Infatti in quei giorni tutti gli ucraini pregavano il Signore che salvasse l'Ucraina dall'invasione russa, a nel convento di Berdychiv i vescovi cattolici si erano uniti in preghiera con il popolo presente per implorare Dio che concedesse questa grazia. Preghiamo allora, che il Signore completi il miracolo, ovvero che finiscano i combattimenti in tutta l'Ucraina. Preghiamo per la pace in tutto il mondo! Ieri e stamattina durante la s. Messa don Sergej, a nome dei parrocchiani mi ha ancora ringraziato per l'umile gesto del pellegrinaggio. "Omnia ad majorem Dei gloriam".

Ecco la foto del saluto, p. Joseph.

A sinistra Santa Pariskeia,  protettrice dei viaggiatori alla quale si rivolgono anche le donne che pregano per avere bambini (chiesa ortodossa di s. Pariskeia, Chernihiv)

19 ago 2024

 

Sia lodato Gesù Cristo!

Vi mando un caro saluto da Chernihiv, dove sono arrivato oggi pomeriggio, dopo 4 giorni di cammino da Kiev. In realtà, il caro don Sergej,  parroco della comunità cattolica romana, missionario dell'OMI, mi è venuto incontro con la sua automobile e mi ha accompagnato gli ultimi 15 km fino alla parrocchia di Chernihiv.

In questi ultimi giorni ho constatato ancora la tragedia della guerra. Al centro della capitale Kiev, vicino al quartiere del governo centrale, è stata allestito una piazza memoriale per i soldati ucraini, morti in questa guerra. Vi mando una foto di quella piazza. Umanamente parlando, la pace sembra sempre più lontana. Talvolta alcune persone, che mi vedono passare, mi chiedono del significato del mio cammino. Indico sempre sull'icona di Cristo, che governa il mondo, aggiungendo che bisogna pregare Cristo, che apre la via della pace, perché Egli cambia i cuori degli uomini. Con la grazia di Cristo gli uomini smettono di fare guerre "contro il nemico", e cercano la pace. Invero, finché ci sarà odio nei cuori, non ci sarà mai la pace. Davvero Gesù tocchi i cuori dei politici e militari, per lasciar cadere finalmente il rancore e l'odio e lavorare per la riconciliazione e la pace!

A Chernihiv termina il pellegrinaggio "esteriore". Se Dio vuole, rientrerò in Italia venerdì prossimo. Ma ovviamente il pellegrinaggio interiore, fatto di preghiera e di piccoli gesti di pace continua. In comunione di preghiera, a presto se Dio vuole!

P. Joseph

La foto con don Sergej e due monache di un monastero greco cattolico di Chernihiv

15 ago 2024

Sia lodato Gesù Cristo! Vi mando ancora un caro saluto, alla sera di questa giornata in cui abbiamo celebrato l'assunzione di Maria al cielo. Preghiamo la madre di Gesù e madre nostra, che interceda per tutti i suoi figli, che risolvano i dissidi e conflitti, e vivano in pace. In questi giorni sono stato accolto dalle sorelle monache di Kiev con grande carità. Gesù darà loro la ricompensa per tutto il bene che mi hanno donato. A Dio piacendo domani proseguo col pellegrinaggio alla volta di Chernihiv. Passo per zone tranquille, lontane dai combattimenti aperti.

È vero, certamente, per ora la pace sembra lontana. C'è troppo astio, anzi odio che impedisce qualsiasi dialogo tra le parti in conflitto. Gesù deve convertire i cuori, affinché si aprano al perdono e alla riconciliazione.

In comunione di preghiera! P. Joseph

(La foto della beata Vergine del Monte Carmelo nella chiesa delle monache)

Nei prossimi 4-5 giorni forse non potrò scrivere tanto, perché ci vorranno 4-5 giorni per arrivare a Chernihiv ma appena posso lo farò.

14 ago 2024

 

Saluti in Cristo! Vi mando un caro saluto da Kiev, "L'immensa città" (più di 40km di diametro). Città moderna piena di vita e di attività - e l'attività serve anche alla gente per non pensare continuamente alla guerra, ma quasi ogni giorno suonano le sirene per l'allarme aereo.

Da lunedì sono ospite delle monache Carmelitane scalze, nella bella stanza della foresteria. Penso di proseguire venerdì per Chernihiv, a Dio piacendo. Ho potuto parlare ieri con il nunzio apostolico per l'Ucraina, mons. Visvaldas Kulbokas. L'arcivescovo Visvaldas lituano d'origine, conosce molte lingue, tra cui russo e ucraino (poi anche inglese e italiano oltre ovviamente la sua lingua lituano e polacco...). Mi ha spiegato la situazione politica molto complessa tra Russia, Ucraina, Nato, UE,... che rende il dialogo per la pace difficilissimo. Ci sono un infinità di interessi politici, economici, nazionali (di prestigio, o vantaggio economico) e personali di singoli politici o magnati, inconciliabili tra loro. Davvero, solo Colui che ha detto agli apostoli: "vi lascio la pace, vi do la mia pace" può riportare la pace in questo paese e negli altri, dove c'è violenza e guerra. Preghiamo tanto il Signore anche per il medio Oriente.

Cari saluti, dal "povero pellegrino" (allego la foto con la comunità delle Carmelitane scalze scattata stamattina dopo la s. Messa)

11 ago 2024

 

Saluti in Cristo! Sì questa "controffensiva" dell'esercito ucraino in terra russa non promette di buono (non sono stratega di guerra, ma ci vuole poco a capire che i russi reagiranno con durezza a questo attacco a Kursk.) Preghiamo davvero che Gesù doni sentimenti di perdono e di pace invece che di odio e di vendetta a questi popoli e i loro governanti. Ho concelebrato con il p. Mark a mezzogiorno. La chiesa era gremita. Tutti pregano tanto per la pace. Che Gesù ascolti queste preghiere tanto fervorose. Ecco con i confratelli della comunità di Kiev. 

Buona domenica, p. Joseph

Con alcuni fedeli

10 ago 2024

 

Saluti nel Signore e cari saluti da Kiev!  Sono arrivato alla Capitale ieri pomeriggio e sono nel convento dei padri Carmelitani all'inizio della città (venendo da Zhytomyr). Oggi in giornata sono stato nella cittadina di Bucha, a circa 20 km a nord di Kiev dove nel marzo 2022 c'è stato il massacro terribile.  La cittadina oggi si presenta ben ordinata. Tuttavia, intorno alla chiesa di s. Andrea è stato allestito un sito memoriale per ricordare quella tragedia, proprio sul posto dove è stata scavata una fossa comune per gli uccisi.

Su un piccolo monumento accanto sono scritti i nomi dei dispersi (non si sa se sono vivi - deportati in Russia - o morti)

Vi mando qualche foto di questi monumenti. Credo che tutti questi uomini griderebbero ad alta voce: "mai più la guerra". Preghiamo davvero che Gesù doni la pace a questo popolo!

In comunione di preghiera p. Joseph

08 ago 2024

 

Saluti nel Signore! Il mio cammino procede passo a passo. Da martedì sono sull'autostrada da Zhytomyr a Kiev (leggi bene: è un'autostrada con a volte 4 a volte 6 corsie. Quella estrema a destra in ogni direzione è di solito "riservata" per pedoni, ciclisti o contadini con il loro carretto tirato dal cavallino...) Ieri sono arrivato a un paesino di nome "Josepivska", ovvero villaggio di San Giuseppe. Mi ha accolto un parroco (della chiesa cattolica romana), che vive davvero alla maniera del santo Curato d'Ars.

(Sulla foto sono davanti alla porta della sua chiesetta). Abbiamo così condiviso opinioni e "ragioni" della guerra in Ucraina. È una grande tragedia che lascerà ferite per molto tempo. La guerra dei russi è per gli ucraini umanamente incomprensibile. "Non ci saremmo mai aspettato che i russi ci attaccassero", così una di tante voci. I teologi parlano del "mysterium iniquitatis" che avvelena i cuori umani. Credo che sia così. Ma il mistero della salvezza ha sciolto quello che l'umana nefandezza ha legato. Gesù dovrà cacciare gli "spiriti cattivi" da quei cuori, come lo ha fatto nel vangelo e dovrà guarire quelle ferite.

Oggi ho proseguito sulla strada verso Kiev e sono arrivato a Kopyliv, a circa 35 km prima di Kiev. Spero di arrivare domani. A Kiev c'è un altro piccolo convento dei pp. Carmelitani scalzi dove posso poi trovare alloggio. Il Padre celeste provvede davvero per tutto!

Stasera sono ospite di una coppia di anziani (non parlano italiano o inglese, ma è venuto a cena un loro amico che parla bene inglese e ha fatto da traduttore). Gli ucraini sono molto gentili con me, e molto generosi! Spesso mi danno da mangiare o bere o anche soldi. Come oggi che sono passato lungo l'autostrada una donna in un piccolo bar mi ha chiamato per darmi una bottiglia di acqua fredda e un grosso hamburger... (è caldo anche qui). La gente soffre molto per la guerra, più che altro i russi seminano paura. Spesso la notte suonano le sirene nelle città. Speriamo davvero che la guerra finisca presto.

 

In comunione di preghiera p. Joseph

05 ago 2024

 

Saluti in Cristo! E buona festa, domani, della Trasfigurazione! Scrivo dal convento dei padri Francescani di Zhytomyr dove sono arrivato alle 6 e mezza, stasera. (In realtà per il primo pezzo della strada Berdychiv a Zhytomyr - oltre 40 km, ho approfittato del passaggio del camioncino che dal convento ha fatto un viaggio, portando degli attrezzi in un altro convento che si trova lungo la strada per Zhytomyr).  Ieri pomeriggio il p. Paolo Benben della comunità mi ha fatto da guida per vedere alcuni monumenti che si trovano vicini al convento.

Essi ricordano i grandi drammi storici avvenuti qui nel secolo scorsi: dal 1941 al 1943 gli occupanti nazisti hanno sterminato quasi tutta la popolazione giudaica (ca. 30.000 persone!) E ancora i russi hanno uccisi migliaia di ucraini, e seppellito i corpi in fosse comuni vicino alla basilica (era il cosiddetto "holodomor", l'olocausto degli ucraini che si opponevano ai sovietici, ordinato da Stalin). Infine abbiamo visto la tavola con i volti e nomi dell'attuale guerra: circa 500 giovani solo nella provincia di Berdychiv. Si comprende pertanto la difficoltà di parlare agli ucraini di pace con i russi. (Mando qualche foto di questi monumenti che sono allestiti di recente).

Stamattina ho avuto ancora la gioia di concelebrare la s. Messa nella basilica dei frati. Sono venuti diversi fedeli per salutarmi e ringraziare dell'iniziativa per la pace. Dopo ogni s. Messa c'è una invocazione speciale per la pace.  Anche il rosario delle 8 di sera è dedicato a questa richiesta. Ieri sera dopo il rosario il p. Priore Vitaly ha voluto fare una foto della comunità (non tutti sono sulla foto) la mando in allegato.

Ancora cari saluti e buona festa della Trasfigurazione a tutti,

p. Joseph 

04 ago 2024

 

 

Buona e santa domenica! Grazie della preghiera di tutti che mi accompagnate in questo pellegrinaggio per la pace. 

Oggi Gesù mi ha donato una bella giornata di riposo tra i confratelli carmelitani scalzi di Berdychiv. (Così i piedi stanchi, e un po’ maltrattati... si possono riprendere un po’).

Ovviamente i confratelli sapevano già del mio arrivo (li avevo avvisati prima di iniziare il cammino). Ma è davvero bello sperimentare l'accoglienza fraterna (e anche un po’ la preoccupazione loro) per questo povero pellegrino. Ho potuto concelebrare stamattina alle otto (la chiesa era già piena alle otto). Poi sono state le ss. Messe alle 10 e alle 12 e stasera ce ne  sarà un'altra. Tutte molto ben visitate. È bello sentire tutto il popolo cantare e partecipare con grande interesse alla s. Messa. Giovani e anziani, tutti con grande fervore. Tutte le sere alle otto c'è un rosario per la pace a cui vengono molti fedeli.  Ho potuto incontrare dopo la s. Messa di mezzogiorno una delegazione dell’ ocds e ci siamo seduti insieme per un dialogo molto intenso sulla ragione del mio pellegrinaggio. (Vi mando qualche foto scattate dopo questo dialogo sono venute 4 sorelle e due fratelli dell'ocds). Un giovane di nome Joseph (...) che conosce bene l'inglese ha fatto da traduttore, il giovane è in discernimento di vocazione, preghiamo per lui perché entri nell’ ordine come frate. È vero, il tema della pace tra Ucraina e Russia è molto delicato. Deve essere proprio Gesù a sciogliere i "nodi". E a ispirare al suo servo le parole giuste per essere utile allo scopo. In ogni caso alla fine del nostro incontro le sorelle e i fratelli erano molto contenti della conversazione e mi hanno ringraziato e augurato buona continuazione del pellegrinaggio. Ho parlato loro delle fraternità di San Paolino e di Campi Bisenzio di cui sono assistente e delle altre fraternità ocds della nostra provincia, che mi sostengono con la preghiera e a nome vostro ho salutato i fratelli e sorelle ocds di qui. Anche loro salutano le nostre fraternità ocds, ciascuno di voi! A Dio piacendo domani il cammino prosegue per Zhytomyr e poi per Kiev.  Porto nel cuore ciascuno di voi!

(P.S. l'abito in cui mi vedete sulle foto non è mio: è dei frati qui che me l'hanno prestato per oggi, e hanno lavato il mio. Ne aveva bisogno...). Preghiamo oggi  anche per il nostro novizio Niccolò che ha fatto la sua professione nel Carmelo. Gesù e Maria lo sostengano nel suo "cammino" nel Carmelo! In comunione di preghiera p. Joseph.

 

Allego qualche foto della chiesa e del nostro incontro con l'ocds e qualche pezzetto di canto. Il primo è il canto d'ingresso della s. Messa delle 10 e il secondo del canto finale della s. Messa di mezzogiorno)

 

02 ago 2024

 

 

Saluti in Cristo! Grazie intanto per sapere che "tanti pregano per me": ciò mi è molto caro e mi sostiene nel cammino; è vero "la strada per arrivare alla pace è lunga" (vi faccio vedere sulla foto che mando in allegato un piccolo pezzo di strada sulla quale sto camminando). Anche di luogo in luogo dove passo vedo che la gente devota apprezza il gesto del "povero pellegrino". Camminando da Khmelynskij a verso Berdychiv (sono al IVo giorno, spero di arrivare domani  dai nostri frati che sono lì) ho visto gli aerei di combattimento americani volare.  

Fanno esercitazioni con i piloti ucraini.  Questi aerei volano a bassa quota e fanno un rombo tremendo... nel cuore spero che non vengano usati per portare missili e bombe per gettarle "al nemico". Preghiamo che Gesù getti una "bomba di grazia divina" che spezzi i cuori induriti, di coloro che comandano le guerre: Egli converta i loro cuori perché inizino a costruire la pace!  

In comunione di preghiera, p. Joseph

29 lug 2024

 

Saluti nel Signore! Sto bene  grazie a Dio.  Ieri, domenica, ho camminato tutto il giorno, circa 13 ore, e la sera ero alquanto stanco.  Fa parte del pellegrinaggio sentire stanchezza e qualche dolorino ai piedi e le gambe.  Ma è andato tutto bene.

Nei momenti più inaspettati il Signore mi manda un angelo (in figura umana). Ieri ad esempio camminando lungo la strada a un certo punto si è fermata una macchina  davanti a me ed è uscito un signore molto agitato,  probabilmente non gli è piaciuto che andassi con quello stendardo lungo la strada e insisteva di portarmi con la sua macchina. Non potevo rispondere perché non conosco l' ucraino. Subito dopo si è fermata un altra macchina dalla  quale è uscito un monaco che sapeva l’ inglese.  Mi faceva da interprete e così quel signore si è calmato ed ho potuto proseguire col pellegrinaggio.  Finalmente stasera sono arrivato nella città di Khmelynskij. È risultato però che qui il convento dei frati francescani non c'è più. Ma ancora il Signore ha pensato a me (vedendomi un po’ affannato): entrando in città mi ha fermato un uomo, reduce dell’ attuale guerra (ha avuto una scheggia alla gamba, ma grazie a Dio cammina bene ora). L'uomo parla inglese perché ha lavorato a Bruxelles diversi anni.  Egli mi ha invitato a stare nel suo appartamento, stanotte.  Sia ringraziato il Signore. Mando in allegato una foto da un cimitero di  Khmelynskij: in quasi tutti i cimiteri del paese si vedono queste bandiere giallo e blu: vengono messe sulle tombe dei soldati caduti... RIP! Che il loro sacrificio non sia vano!

In comunione di preghiera p.  Joseph

 

 

 

 

27 lug 2024

 

Un caro saluto da povero pellegrino per la pace! Sono in cammino verso Khmelynskij (a Dio piacendo arriverò domani l'altro). Sono appena uscito dalla città di Ternopil.  È una città grande (circa 200.000 abitanti, con Università e con molte strutture per turisti molto belle e ben curate...) qui la gente cerca di vivere tranquillamente, ma ovviamente la tragedia della guerra pende sul capo di tutti come la spada di Damocle.  Per ora il pellegrinaggio procede bene grazie a Dio.  Tante persone lungo le strade mi salutano con il saluto (in ucraino) "sia lodato Gesù Cristo" e si fanno il segno della croce.

Ieri all'entrata a Ternopil mi è successo un episodio "simpatico": una pattuglia di Poliziotti mi ha fermato e mi ha invitato a salire sulla loro macchina per portarmi dal loro capo ufficio per una "conversazione". Questi, dopo avermi interrogato (in lingua inglese) ha voluto controllare lo zaino (se per caso avessi nascosto un fucile o simili oggetti), mi ha fatto spiegare il motivo del mio cammino. Avrà un po’ sorriso quando gli ho spiegato che ero in pellegrinaggio per chiedere a Dio la pace per l'Ucraina, perché solo Dio la può donare. (E che non ero un pacifista ideologico, perché questi sono una grossa offesa agli ucraini, ovviamente). Insomma mi ha fatto andare via quasi con simpatia.  Siano benedetti Gesù e Maria!

La sera sono potuto andare dai frati francescani di Ternopil.  Il frate che vedete con me sulla foto è p. Damian, che il mese scorso ho conosciuto a Firenze.  Lui stava andando a scuola di italiano con i nostri frati ed è venuto una volta ad Arcetri. Stamattina ho concelebrato con lui la S. Messa ed egli mi ha accompagnato con la macchina fino all'inizio della superstrada per Khmelnytskyi. Al nostro saluto ha fatto la foto. Vado per la strade così, con la bandiera di Gesù e Maria con sottoscrizione "pace Russia Ucraina".

Ora proseguo con il pellegrinaggio. 

In Cristo,  p. Joseph

 

 

 

26 lug 2024 

 

A tutti saluti nel Signore!

Sto procedendo pian piano, sono adesso a Ternopil, ho trovato accoglienza dai frati francescani qui. Lungo la strada trovo interesse e partecipazione, la gente mi offre spesso acqua, frutta, pane, dolci così non ho da preoccuparmi davvero del mangiare e del bere, come Gesù dice nel Vangelo. Sto bene grazie a Dio!

In comunione di preghiera, p. Joseph

  

 

 

24 luglio 2024

 

A tutti saluti in Cristo!

Dall'Ucraina cari saluti! Sono sulla strada verso Ternopil, a Dio piacendo arriverò lì venerdì (non cammino veloce). Lungo la strada ricevo tante espressioni di gratitudine, tra chi vuole baciare le icone dello stendardo o chi mi saluta "sia lodato Gesù Cristo " (in ucraino)

Gesù e Maria portino a buon fine questa "impresa ".

 In comunione di preghiera p. Joseph

 

 

 

23 luglio 2024

 

A tutti saluti in Cristo!

Per ora tutto bene.  Sono sulla strada verso Ternopil (a Dio piacendo arriverò lì domani l'altro). Ieri sera ho potuto pernottare in un convento di padri cappuccini a Leopoli.  "Deus providevit"...

In comunione di preghiera p. Joseph

 

 

 

 


Domenica 21 luglio il nostro caro p.Joseph è partito dal nostro convento di Arcetri alla volta dell’ Ucraina. Le suore francescane della Trasfigurazione di via Fortini a Firenze, hanno regalato al nostro missionario uno stendardo che oltre ai volti di Gesù e Maria riporta la scritta PACE tra Russia ed Ucraina. Accompagniamo tutti p. Joseph con la preghiera in questo viaggio un po’ rischioso che viene fatto nell’intento di cercare la pace tra questi territori così martoriati.