“I Carmelitani Secolari, insieme con i Frati e le Monache, sono figli e figlie  dell’Ordine di Nostra Signora del Monte Carmelo e di Santa Teresa di Gesù. Perciò condividono con i religiosi lo stesso carisma, vivendolo ciascuno secondo il proprio stato di vita. È una sola famiglia, con gli stessi beni spirituali, la stessa vocazione alla santità (cf. Ef 1,4 1Pt 1,15) e la stessa missione apostolica. I Secolari apportano all’ Ordine la ricchezza  propria della loro secolarità”. (Costituzioni OCDS art.1) 

Quello che accomuna tutti e tre i rami dell’Ordine è la Regola di Sant’Alberto, espressione originale della spiritualità del Carmelo. (Cost. 1,6) a tutt’oggi in vigore sia per i consacrati sia per i laici.

Siamo innanzitutto cristiani cattolici che cercano di vivere in profondità il proprio battesimo in un'intensa vita di preghiera e di servizio alla Chiesa, costantemente in ricerca del volto di Dio. La preghiera del Carmelitano si potrebbe sintetizzare con queste parole:

Il mio cuore mi dice da parte tua: «Cercate il mio volto!» Io cerco il tuo volto, o SIGNORE. (Sal. 27:8)

Il Carmelo Teresiano si può definire un Ordine Cristocentrico. Maria è venerata come Sorella Madre e Regina: più che esprimere una devozione a Maria, al Carmelo si prega “con” Maria seguendo il suo esempio, in costante meditazione della Parola, cercando spazi di silenzio e di imitare le Sue virtù, in modo particolare amore fraterno, distacco e umiltà. In questo modo ci mettiamo sotto la Sua protezione per incontrare Gesù: “Come Gesù ha scelto Maria per venire a noi, noi scegliamo Lei per andare a Lui”. Maria è la strada sicura.

“La Vergine Maria si rende presente in modo speciale, soprattutto come modello di fedeltà all’ascolto del Signore nel suo atteggiamento di servizio a Lui e agli altri. Maria è colei che conservava e meditava nel suo cuore la vita e le azioni del Figlio, dando esempio di contemplazione”. (Cost. 1,4)

Il profeta Elia rappresenta la tradizione del Carmelo ed è colui che ispira a vivere alla presenza di Dio, cercandolo nella solitudine e nel silenzio, con zelo per la sua gloria. (Cost. 1,5)

Santa Teresa di Gesù è chiamata al Carmelo “Santa Madre” non solo perché è la fondatrice del Carmelo Riformato ma anche perché, proprio come fa una mamma, ci insegna cos’è l’orazione e come cercare di non distaccarci mai da un tale bene; ci dice infatti: ” per me l’orazione mentale non è altro se non un rapporto d’amicizia, un trovarsi frequentemente da soli a soli con chi sappiamo che ci ama” (Vita 8,5)

“Santa Teresa di Gesù è all’origine del Carmelo Riformato. Ella visse una profonda fede nella misericordia di Dio, che la fortificò per perseverare nella preghiera, nell’umiltà, nell’amore fraterno e nell’amore alla Chiesa, e che la condusse alla grazia del matrimonio spirituale. La sua abnegazione evangelica, la sua disposizione al servizio e la sua costanza nella pratica delle virtù sono una guida quotidiana per vivere la vita spirituale. I suoi insegnamenti sulla preghiera e sulla vita spirituale sono essenziali per la formazione e la vita dell’Ordine Secolare”. (Cost. 1,7)

“San Giovanni della Croce fu il compagno di Santa Teresa nella formazione del Carmelo Riformato. Egli insegna al Secolare ad essere vigilante nella pratica della fede, della speranza e dell’amore”. (Cost. 1,8)

Da questi primi articoli delle nostre Costituzioni si può dedurre che il Carmelitano secolare è una persona che pur vivendo nel mondo, nel suo stato di laico che ha famiglia, lavora, si occupa della politica e del sociale del proprio paese e del mondo, ordina la propria vita sul primato di Dio, vive la liturgia e i sacramenti in conformità agli insegnamenti di Santa Madre Chiesa, si dà disinteressatamente alle opere di carità fraterna, facendo delle Beatitudini Evangeliche il trampolino di lancio per l’incontro con Cristo e di Cristo l’intimo Amico.